Promotori di questa iniziativa sono state quattro scuole: la scuola alberghiera in lingua tedesca Savoy, che ha dato il via all'iniziativa grazie all'impegno e alla determinazione della direttrice Beatrix Kerschbaumer Sigmund, il liceo scientifico in lingua italiana, il liceo pedagogico in lingua tedesca e l'ITAS di Bolzano.

Le pietre dedicate a meranesi che persero la vita nei campi di concentramento e di sterminio nazista ricordano 28 concittadini di religione ebraica e 5 concittadini deportati per motivi politici. I deportati ebrei vennero arrestati qualche giorno dopo l'armistizio dell'8 settembre. Il 9 settembre l'Alto Adige era già stato completamente occupato dalle truppe naziste e di fatto staccato dal resto d'Italia per costituire assieme alle provincie di Trento e Belluno la Zona di operazioni Prealpi affidata al Gauleiter del Tirolo Franz Hofer, un nazista della prima ora.

Una delle prime operazioni a cui si dedicarono gli occupanti nazisti, con il determinante appoggio dei nazisti locali organizzatisi nel SOD (Servizio d'ordine sudtirolese) fu il rastrellamento degli ebrei ancora presenti in provincia, e in particolare, quelli della comunità di Merano punto di riferimento in provincia.
L'ordine venne impartito il 12 settembre, fu la prima deportazione dall'Italia. Gli ebrei arrestati vennero dapprima rinchiusi all'interno della casa del Balilla e poi trasferiti a Reichenau il 16 settembre 1943.
Il Lager di Reichenau situato alla periferia di Innsbruck fu creato nel 1941 come Campo di Raccolta per i lavoratori italiani che a migliaia fuggivano dalle fabbriche del Terzo Reich cercando di ritornare in Italia. Gli ebrei meranesi rimasero a Reichenau per alcuni mesi, alcuni di loro vi morirono mentre gli altri furono deportarti ad Auschwitz dove vennero mandati nelle camere a gas il giorno del loro arrivo il 7 marzo 1944. Gli altri invece vennero arrestati fuori Merano. Alla fine della guerra furono 98 gli ebrei della provincia di Bolzano che furono deportati nei lager nazisti.  

Sabine Mayr, Joachim Innerhofer, Quando la patria uccide. Storie ritrovate di famiglie ebraiche in Alto Adige, Raetia Bolzano, 2017 

vai al libro

Autori vari, Stolpersteine in Meran - Pietre d'inciampo a Merano, Area formazione professionale tedesca, Bolzano 2012 

Gerald Steinacher, La via segreta dei nazisti - Come lItalia e il Vaticano salvarono i criminali di guerra, Rizzoli-Milano 2010